sabato 9 novembre 2013

Un Ministro della Giustizia INCOMPATIBILE.

Secondo il mio parere il ministro Cancellieri deve dimettersi entro martedì prossimo, prima del voto di sfiducia richiesto dal M5S.
Deve dimettersi non tanto perchè si è adoperata per far uscire la figlia di Ligresti, ma per il contenuto stesso della telefonata, un contenuto che la rende incompatibile nella funzione di Ministro della Giustizia. 
Se analizziamo bene la telefonata emerge che la compagna di Salvatore Ligresti piange, si dispera e nel tentativo di consolarla il Ministro della Giustizia si lascia andare: «Ah senti, non è giusto, non è giusto, lo so». Che cosa non è giusto? L'arresto? Come può un ministro, sia pure nel tentativo di consolare un'amica, definire ingiusto quel che hanno deciso i magistrati dopo mesi di indagini? E poi, perchè nella telefonata non si fa alcun riferimento ai problemi di salute della donna? Se era malata (anoressia?), come mai questo è uscito fuori solo successivamente? Oltre a questo, il Ministro della Giustizia che chiama la famiglia di un ricercato (il fratello della carcerata risulta tuttora latitante) è una cosa inconcepibile, fuori da ogni tipo di logica.
A livello psicologico l'offerta telefonica di aiuto della Cancellieri appare un gesto di riconoscenza, quasi di riparazione e non come la limpida e autonoma determinazione di un Guardasigilli preoccupato dello stato di salute di un carcerato.
E questo senza analizzare il passato, l'intreccio tra le due famiglie, le raccomandazioni, i compensi milionari del figlio.