giovedì 6 febbraio 2014

Progetto " BILANCIO PARTECIPATIVO"

           Si può parlare di Bilancio Partecipativo quando su un territorio viene praticato un percorso di dialogo sociale che tocca il cuore’economico/finanziario dell’amministrazione, puntando a costruire forti legami ‘verticali’ tra istituzioni ed abitanti, e contemporaneamente solidi legami ‘orizzontali’ tra i cittadini le loro organizzazioni sociali.

           Il bilancio partecipativo è quindi uno strumento, come il nome stesso suggerisce, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione.

           Attraverso il bilancio partecipativo è possibile inoltre riavvicinare le persone e l’elettorato alla politica e al governo del territorio. Esso rappresenta uno strumento privilegiato per favorire una reale apertura della macchina istituzionale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione nell’assunzione di decisioni sugli obiettivi e la distribuzione degli investimenti pubblici, creando un ponte tra democrazia diretta e quella rappresentata.

           Nei processi partecipativi non contano soltanto i risultati concreti che si raggiungono. Contano anche le relazioni che si instaurano tra i partecipanti e con le amministrazioni. Nel corso del processo le persone si incontrano, lavorano insieme, si scambiano informazioni,si scontrano con difficoltà e problemi, scoprono affinità e interessi comuni, verificano le loro divergenze e qualche volta le superano, acquistano fiducia reciproca, stabiliscono relazioni che possono durare nel tempo. Questo consolidamento dei rapporti vale peri cittadini, ma vale anche per gli amministratori.

           La volontà di promuovere uno strumento di ascolto delle reali necessità dei cittadini deve avere la prevalenza nella prossima amministrazione comunale di Suvereto. Su queste basi avremo un'amministrazione più trasparente e dialogante e cittadini attivi nel territorio in cui vivono, incentivando così una maggiore responsabilità della cittadinanza e un maggiore senso civico.

           Non esiste un unico modello di bilancio partecipativo; sulla base delle sperimentazioni e dei progetti realizzati in molti Comuni Italiani è possibile, infatti, individuare differenti percorsi di definizione e attuazione di questo strumento. Quello che riteniamo possa essere efficacemente adottato a Suvereto consiste nel raccogliere le necessità e le proposte dei cittadini e sulla base di esse impiegare una quota delle risorse economiche dell'ente.

           Le valutazioni e le proposte dei cittadini non riguarderanno l'intero bilancio, ma una parte del budget dell'ente, ovvero quei capitoli di spesa corrente che interessano direttamente la cittadinanza .

           Dopo aver esaminato il bilancio del Comune di Suvereto si ritene possibile proporre di riservare una congrua parte ( 1/20 ) all'anno per l'attuazione del Progetto sopra descritto.

           Oltre a questo la nuova Amministrazione Comunale dovrà coinvolgere i giovani e  chiedere loro di avanzare proposte su come investire un'altra quota delle risorse comunali.

            Il processo partecipativo al bilancio del Comune, dopo la definizione delle risorse da destinarvi sarà suddiviso in tre fasi:
1. Informazione e comunicazione- si pianifica la comunicazione verso i cittadini, si predispongono gli strumenti (sito web del comune, social network, forum, volantini, depliant, ecc.) e si informa la cittadinanza sull'iniziativa e sulle modalità di svolgimento.
2. Consultazione e partecipazione- si attiva il processo di consultazione e di partecipazione, si organizzano e si realizzano gli incontri con la cittadinanza e vengono raccolte le indicazioni.
3. Valutazione, definizione e diffusione – l'Amministrazione valuta la fattibilità delle proposte e decisioni raccolte e ne informa la cittadinanza.

          Saranno programmate iniziative per condividere il progetto con i cittadini e approfondire le varie fasi attuative.

          Ognuno potrà partecipare attivamente ed ogni idea sarà sempre considerata come un valore aggiunto.

          Pagina facebook dell'Assemblea Popolare di Suvereto :                
          https://www.facebook.com/assembleadisuvereto


venerdì 24 gennaio 2014

La CRISI può essere una GRANDE RISORSA

             La  crisi che bussa prepotentemente alla porta ci deve portare ad importanti riflessioni. C'è chi invoca la rivoluzione di massa  col proposito della "Rigenerazione totale", c'è chi non riesce a reagire e si toglie la vita e c'è anche chi approfitta della situazione economica per aumentare le proprie ricchezze, pur sapendo di non potersele portare sempre appresso.
     Il mio concetto di “rivoluzione” non è violento, non è sopportato da armi o altri strumenti di sterminio ; nei secoli passati abbiamo visto che in ogni rivoluzione violenta ha trovato sempre rifugio la continuità dell'ingiustizia che l'ha scatenata rendendo  vane le volontà di cambiamento radicale.
              Abbiamo bisogno di una vera e propria rivoluzione culturale , quella che ci spinga a  mitigare pregiudizi, convincimenti erronei, persuasioni religiose ed abitudini e attitudini contrarie alla pacifica convivenza .  Insomma, non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare  od omettere le stesse cose.
              La crisi economica però, se affrontata col verso giusto, potrà essere una grande risorsa per tutti noi e di notevole aiuto alla volontà di cambiamento: è provato infatti che in periodi di grande crisi ritorna l'inventiva, l'idea geniale, il merito e l'unione fra le persone e della stessa comunità.
      Sta a noi quindi affrontare la vita col senso giusto, facendo emergere il meglio da ognuno di noi e allontanando gli incompetenti responsabili di questa situazione, in ogni ambito.
      La lunga citazione di Albert Einstein scritta nel video è stata formulata molti decenni, in occasione di altra crisi economica devastante, ma è attualissima anche oggi....