sabato 22 giugno 2013

Salvaguardiamo Suvereto (LI), il mio Comune

Come possiamo rimanere inermi quando la più importante delle nostre istituzioni corre il rischio di essere cancellata?
Come possiamo rimanere inermi quando si calpestano i diritti costituzionali dei cittadini e non si riducono i privilegi ed i costi della politica nazionale?
Come è possibile non difendere un paese che ha quasi 900 anni di storia,una sua propria identità culturale, una incredibile risorsa umana ed amore per il proprio territorio?
Ed infine come è possibile non accorgersi che tutto intorno a noi sta per essere risucchiato da una crisi economica e di valori tali da non avere precedenti e che far parte di una piccola comunità come la nostra sarà un privilegio e l'unica nostra possibilità di salvezza?
Ebbene, io non sono riuscito a rimanere inerme ed ho deciso di dare il mio contributo entrando liberamente a far parte di un comitato, costituito per la prima volta da persone di ideologia politica trasversale, il cui unico scopo è quello di fornire una corretta informazione ai cittadini, stimolando la partecipazione ed il dialogo fra tutte le persone.
Per uno come me, che da oltre 32 anni è al servizio dello Stato in un delicato compito di difesa istituzionale, è difficile capire il mondo della politica attuale, un mondo dove i colori cambiano da un giorno all'altro a seconda delle convenienze, un mondo dove la morale, l'onore e la correttezza non contano niente, sono questioni tutte sacrificabili per le esigenze personali o per quelle di un partito, di un qualsiasi partito.
Certo anche io potevo sacrificare l'onore, la lealtà e la correttezza e,magari, avere ora un cospicuo conto in banca e non essere obbligato a pagare per 30 anni il mutuo per l'acquisto della casa. Ne ho avute molte di occasioni e non nego che le tentazioni ci siano state,soprattutto per il pensiero di dare un futuro migliore ai miei quattro figli, ma alla fine la correttezza e l'onesta ha sempre prevalso.
Se una istituzione locale non da l'esatta informazione ai cittadini e persevera nel fornire dati e applicazioni normative inesatti o parziali, certamente siamo autorizzati a pensare che chi fornisce tali informazioni non è correttamente informato oppure modifica i dati e le informazioni sperando di fare breccia nell'ignoranza popolare. Inutile dire che per entrambi le ipotesi c'è un comportamento scorretto ed allora ben che vengano i dibattiti e le discussioni.
In queste ultime settimane ho percorso a ritroso, passo dopo passo,tutto l'iter dell'amministrazione comunale di Suvereto sulla proposta di “fusione” con Campiglia Marittima, mi sono letto i verbali e tutti gli allegati del Consiglio Comunale aperto che di fatto ha dato l'avvio del progetto, leggi e regolamenti nazionali e regionali che disciplinano l'obbligo di esercitare in forma associata le funzioni fondamentali per i comuni sotto i 5000 abitanti, nonché moltissime dichiarazioni ufficiali di esponenti favorevoli al progetto di“fusione” e non nego di essermi perfino divertito nel leggere bizzarre interpretazioni delle leggi. Poi le bizzarrie e le inesattezze sono diventate un po' troppe ed allora mi è rimasto difficile pensare che sia solamente frutto di mala informazione personale e che il detto “chi sa fa e chi non sa insegna” poteva ritenersi superato.
In virtù di questo mi viene spesso da chiedermi cosa “realmente ci sia sotto” ma ancora non sono giunto a formulare una ipotesi correttamente sorretta.
Nel vedere poi tutte quelle persone che partecipano alle riunioni del Comitato per il No, i vari dibattiti e discussioni , mi sono anche convinto che il nostro paese sta cambiando, che c'è voglia di vera partecipazione nell'istituzione, che c'è voglia di verità e che finalmente da oggi in poi non daremo più deleghe in bianco a nessuno.
Luciano Presenti (Nene per gli amici di Suvereto).

 

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